La Valeriana, un “sedativo” naturale

Tra le erbe officinali che ho studiato, la Valeriana è utile per migliorare il sonno e le sintomatologie legate alla menopausa.

La Valeriana (Valeriana Officinalis) è una pianta a fiore che fa parte della famiglia delle Valerianacee. Nel genere Officinalis è la varietà più conosciuta, anche se esistono più di 150 specie diverse. Questo genere predilige ambienti freschi e umidi e cresce ai margini dei boschi e nei prati ombrosi sia nelle Americhe che in Europa, in aree continentali e tropicali.

È possibile usare la Valeriana sotto forma di olio essenziale, tisana e tintura madre. L’olio contiene diverse qualità di molecole: acido valerianico, valerenolo, valerenale e composti diterpenici conosciuti come iridoidi, cioè dei mediatori chimici portatori di fenomeni inibitori e induzione del sonno. Inoltre, è spesso utilizzata anche per le sue proprietà nel ridurre i disturbi della menopausa e del climaterio. Tra questi ci sono: nervosismo, vampate di calore, sbalzi d’umore e insonnia.

La valeriana è comunemente usata per migliorare il sonno. Una revisione sistematica, condotta da Bent e colleghi (1), ha concluso che i pazienti che assumevano valeriana avevano l’80% di possibilità in più di riportare un miglioramento del sonno rispetto ai pazienti che assumevano placebo.

Lo sapevi che l’estratto di radice della Valeriana Officinalis ha anche alcuni effetti sul trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo? Tuttavia, è bene non somministrarla a donne in fase di allattamento o in gravidanza; alte dosi, inoltre, possono portare mal di testa, nausea, vomito, vertigini e offuscamento della vista.

Radice di Valeriana

TISANA ALLA VALERIANA

Per ottenere una tisana di radice di valeriana, usa 30 g di radice da lasciare in infusione in un litro di acqua bollente per poco meno di un’ora.

Una volta trascorso questo tempo, il preparato deve essere filtrato e può essere bevuto durante l’intera giornata per gestire stati generali di ansia e preoccupazione o anche emicrania.

Dato che la radice può possedere un odore molto forte, puoi aggiungere qualche foglia di menta all’infuso per renderlo più gradevole.

FONTI:

(1)Stephen Bent, Amy Padula, Dan Moore, Michael Patterson, Wolf Mehling Am J Med. Author manuscript; available in PMC 2015 Apr 13. Published in final edited form as: Am J Med. 2006 Dec; 119(12): 1005–1012.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4394901/

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