
E’ POSSIBILE CRESCERE UN BAMBINO CON LA DIETA VEGETARIANA?
Senz’altro sì, sia per la donna in gravidanza sia per il bambino, secondo il dottor Massimo Agosti, pediatra neonatologo, direttore dell’unità operativa Nido, Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Circolo Fondazione Macchi di Varese.
“Lo svezzamento può essere pianificato con tranquillità senza prevedere carne o pesce, garantendo comunque un apporto di proteine adeguato, non solo per quantità ma anche per qualità, ricorrendo ad altri alimenti, come legumi (piselli, lenticchie, ceci, fagioli), formaggi (parmigiano reggiano, grana padano, crescenza o ricotta), uova, e alimenti presi in prestito dalla cucina orientale come il tofu, noto anche come formaggio di soia, e il seitan, ottenuto dalla lavorazione dei cereali.
I legumi sono bene accetti sin dal settimo mese, è importante però almeno per i primi tempi utilizzare prodotti decorticati oppure passarli una volta cotti, perché la corteccia può essere di difficile digestione. L’uovo può essere offerto sin dall’inizio dello svezzamento, all’inizio solo il tuorlo ben cotto (meno allergizzante degli albumi) e dopo l’anno intero.
Il periodo dello svezzamento è un’occasione speciale per promuovere la salute di un individuo. Il bambino fra i 6 e i 9 mesi è molto orientabile, anche ai sapori. Se è abituato a mangiare verdure, sarà probabilmente un adulto che mangerà volentieri verdura e frutta.”
Fonte: Fondazione Umberto Veronesi
Immagine: pianetamamma.it
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