
Con l’arrivo del caldo: calo di zuccheri o di pressione? Come riconoscerli e affrontarli
Soprattutto con l’arrivo del caldo, molti miei pazienti mi dicono: “Dottoressa, nel corso della giornata capita che mi senta debole, che abbia la sensazione di svenire. Così penso sia un calo di zuccheri, anche dovuto alla dieta, e cedo alla tentazione di mangiare qualcosa di dolce.” E’ corretto questo comportamento?
Si deve tenere in considerazione che con l’aumentare delle temperature possiamo andare incontro a cali di pressione, che è facile confondere con cali di zucchero (anche se non è escluso che possano coesistere) perché in effetti possono dare gli stessi sintomi. Ecco come riconoscerli e come affrontarli.
Cos’è un calo di zuccheri?
Il “calo di zuccheri” non è quasi mai un episodio sporadico. Spesso è collegato a patologie specifiche del metabolismo, del sistema endocrino. La crisi ipoglicemica, che può degenerare anche in qualcosa di grave, è tipica dei malati di diabete o di altre patologie metaboliche. Si diagnostica quando il livello di glucosio nel sangue scende al di sotto dei 60 mg/dl. Quando una persona è in preda all’ipoglicemia può avere sintomi molto sfumati, simili a quelli di un abbassamento di pressione, oppure, in caso di grave crisi, perdere conoscenza e rischiare la vita, se non si interviene tempestivamente. Tuttavia, in persone sane, l’ipoglicemia è piuttosto rara. I sintomi che, più o meno tutti, avvertiamo quando fa molto caldo, siamo stanchi e ci sentiamo stressati o debilitati sono più facilmente imputabili a un calo di pressione.
Il calo di pressione
La pressione arteriosa definita “ottimale” per un adulto si attesta attorno ai classici valori di: 80/120. Se questi sono leggermente inferiori è preferibile. Se, invece, l’ago dello sfigmomanometro sale, è da considerare un campanello d’allarme per pre-ipertensione. La pressione varia moltissime volte nel corso della giornata, per diversi motivi:
- salute generale;
- stanchezza;
- stress;
- tipo di alimentazione;
- attività fisica;
- quantità di acqua bevuta.
Quando fa eccessivamente caldo, molte persone possono sperimentare i sintomi di un calo pressorio che sono variegati, soggettivi e spesso fanno preoccupare per la loro intensità.
Pressione Arteriosa
I sintomi di un calo pressorio
- malessere generale;
- capogiri;
- vertigini;
- sensazione di “testa vuota” e difficoltà di concentrazione;
- nausea;
- debolezza;
- sudorazione generale;
- pallore;
- vista annebbiata.
Molte persone, se avvertono questi disturbi, pensano di essere vittime di un calo di zuccheri. Così cedono alla tentazione di un dolce, di una bevanda zuccherata. Questo può non solo inficiare la dieta ma essere addirittura controproducente. Infatti, per far alzare la pressione e sentirsi meglio bisogna fare esattamente il contrario, ossia assumere sale. Sotto forma di un alimento che contenga potassio e sodio, quindi anche frutta o verdura, o di un integratore salino, tipo questo.
Importante è anche bere, idratarsi correttamente. Molti episodi di ipotensione, infatti, sono causati da una diminuzione volumetrica del sangue circolante, proprio a causa di disidratazione.
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