6 CONSIGLI PER UNA FRITTURA PIÙ “SANA”

A carnevale ogni (sano) fritto vale: che sia per questa occasione o per altre ricorrenze, tanti dolci tipici italiani sono spesso fritti (chiacchiere, tagliatelle dolci…); è vero che i dolci sono da limitare alle “occasioni”, ma a meno che non siano presenti patologie epatiche o pancreatiche, la frittura non deve essere demonizzata.

I fritti, se inseriti saltuariamente e all’interno di pasti equilibrati, hanno effetti positivi: stimolano la cistifellea e il fegato -aiutandolo a lavorare più velocemente e stimolando il metabolismo- e riducono il carico glicemico del pasto. Gli esperti della Fondazione per lo Studio degli Alimenti e della Nutrizione (FoSAN), hanno stilato un documento intitolato: Il processo di frittura: ricerca ed innovazione, in cui analizzano questo metodo di cottura e individuano le indicazioni utili perché possa risultare salutare.

Infatti la frittura, se non adeguatamente condotta, può dare origine a composti potenzialmente nocivi per la salute: derivanti dall’ossidazione dei grassi (come chetoni, lipoperossidi, aldeide e altri) o dal trattamento alle alte temperature dell’alimento stesso (per esempio l’acrilammide). La loro formazione dipende da diversi fattori come: il tempo di frittura, la temperatura, il tipo di olio, il cibo e la tecnologia utilizzata.

Ecco dunque alcune regole utili a realizzare una “frittura sana”:
1- Prepara gli alimenti da friggere, che siano asciutti e a temperatura ambiente.
2- Friggi con olio extravergine di oliva -ricco di a.g. monoinsaturi e tocoferoli antiossidanti -più stabile alla cottura e con un punto di fumo relativamente alto. Quello di origine ligure o toscana ha generalmente sapore più delicato ed adatto ai dolci.
3- La temperatura dell’olio non deve superare i 180°C evitando che l’olio fumi. Superando quella temperatura si avrebbe la formazione di acroleina, una sostanza tossica ritenuta cancerogena. Non riutilizzare l’olio, riduci i tempi di cottura evitando che il cibo si colori eccessivamente.
4- Usa molto olio e friggi pochi pezzi per volta: quando si immerge completamente nell’olio bollente un cibo, sulla sua superficie si forma una crosticina rigida che lo rende croccante e che impedisce al cibo di assorbire altro olio.
5- Asciuga la frittura con carta assorbente.
6- Per una frittura croccante si deve salare o zuccherare solo a fine cottura.

Quali sono i vostri dolci di carnevale preferiti? Io adoro le chiacchiere!

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